Random Identities non-binary eCommerce
Quando guardiamo alla moda del XXI secolo, non vediamo più abbigliamento di genere, ma un’unica identità mutevole e inclusiva, il genderfluid. Stefano Pilati, fondatore del brand Random Identities, è in prima linea nella promozione della moda genderfluid.
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La proposta di Stefano Pilati si traduce in un brand che pone al centro l’essere umano, libero da dogmi e definizioni. Per rappresentarlo in maniera fedele, WE RAD ha sviluppato una piattaforma che ricalca in termini grafici la natura del brand: la non-appartenenza. Partendo dalla combinazione del B&W il sito ”Random Identities” gioca tutto sull’essenzialità. Pagine pulite, sgombre da dettagli, prive di colore, dove il font usato non aggredisce l’occhio ma lo accompagna in una navigazione esplicita e discreta.
Tra le altre cose, l’agenzia ha curato la logistica del servizio di vendita. Per incontrare meglio le esigenze dell’utente, ha alleggerito e semplificato l’azione di checkout finale, oltre a progettare le automazioni collaterali come giacenze, spedizioni e resi.
La lealtà che ne deriva partecipa alla costruzione di una community che si alimenta grazie a un’attività strategica di branding, che produce valore in modi diversi, ma che presuppone alla base la qualità dell’interfaccia, la personalizzazione dell’offerta e la competitività in termini di performance. L’eCommerce che si strutturerà a partire da questi valori-chiave, che convogliano l’utente finale e che ne definiscono l’esperienza, coprirà un ruolo di primo piano nel vastissimo e affollato panorama digitale, dove WE RAD, naturalmente, lo sta già aspettando.
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